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“LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA”, LE DIMISSIONI DELLA SINDACA DI PRATO ILARIA BUGETTI NON SONO UN ATTO D’AMORE PER LA CITTA’, BENSI’ UN ATTO DI “DOVEROSO RISPETTO PER L’ONORABILITA’ DELLA CITTA’”

PRATO – La riunione del Direttivo Nazionale, tenutosi a Prato, all’indomani della riuscita presentazione del Partito “LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA” tenutasi a Firenze, presso il ristorante “Le Carceri”, è iniziata con la discussione politica per le azioni da intraprendere all’indomani delle dimissioni della Sindaca di Prato, Ilaria Bugetti.

Uno tsunami politico e amministrativo, iniziato una settimana fa e diventato ancora più potente nella tarda serata di ieri, che ha visto protagonista la Sindaca di Prato.

L’annuncio delle sue dimissioni ufficializzate in consiglio comunale, ma già anticipate giovedì sera da alcune testate giornalistiche nazionali, sono state un ulteriore terremoto per l’amministrazione pratese.

“Una decisione doverosa, a parere di “LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA” dopo che la stessa sindaca, indagata per corruzione insieme all’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, aveva detto che avrebbe fatto valere le sue ragioni davanti alla magistratura.
Lunedì prossimo è in programma l’interrogatorio di garanzia da parte del gip del tribunale di Firenze, che dovrà decidere anche sulla richiesta di arresti domiciliari per Bugetti.

“Non compete alla politica entrare nelle questioni giudiziarie – ha dichiarato il Presidente di “LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA” Giancarlo Affatato, sollecitato dai giornalisti presenti – di un rappresentante delle Istituzioni, che deve rispondere di gravi accuse. Il Direttivo Nazionale ha inteso firmare un documento politico che pone l’accento sulla necessità di non revocare le dimissioni, solo per giustificare un rimpasto politico. Prato non ha bisogno di minestre riscaldate, perché pretende solo le scuse ufficiali della Sindaca, per aver disatteso tutte le promesse “da marinaio” di una politica antica e dall’odore nauseabondo. La sanità, le strutture educative e sociali, le imprese e i cittadini hanno bisogno di coerenza, di persone perbene che non hanno da chiedere alcun tipo di prebenda dalla politica.

Nel documento del direttivo si legge che: “Prato non merita questo caos preoccupante. La sola certezza è che ora sia necessaria la stabilità. Un silenzio assordante sulla vicenda e un attendismo che ha rasentato l’ipocrisia, che ha sortito il solo effetto di costringere i pratesi ad un senso di smarrimento ed incertezza, con l’ennesima triste pagina, scritta solo venerdì, durante il Consiglio comunale, in cui si è voluto parlare di tutto, meno che dare le risposte dovute ai cittadini”.

Le dimissioni di Bugetti aprono una fase nuova, che richiede responsabilità, trasparenza e pieno senso delle istituzioni. Altro che “un gesto di amore e di affetto verso Prato”, come ha dichiarato il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi. E’ giunto il tempo che chi ha sbagliato si assuma tutte le responsabilità politiche e istituzionali, chiedendo scusa per aver tradito la fiducia dei cittadini, sperando di rimanere impuniti.

“LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA” si rifiuta, categoricamente, di aderire a cartelli elettorali strumentali utili solo a spartirsi poltrone. Noi con la gente e le imprese di Prato intendiamo già da lunedì lavorare, con la condivisione di competenze e conoscenze sociali, culturali ed economiche per realizzare un piano programmatico serio con soluzioni concrete a breve, medio e lungo termine – ha concluso il Presidente di “LIBERTA’ E’ DEMOCRAZIA” Giancarlo Affatato.

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