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LA RESPONSABILE NAZIONALE AREA DONNE LeD CHETI CAFISSI SUL CASO DEL PRIMARIO LICENZIATO A PIACENZA

PIACENZA – È stato licenziato per giusta causa Emanuele Michieletti, il primario di Radiologia dell’ospedale di Piacenza.
L’accusa è gravissima: violenza sessuale aggravata e atti persecutori nei confronti di numerose colleghe e infermiere.

32 casi di abusi documentati in 45 giorni.

Tutto ha inizio a gennaio quando una dottoressa ha denunciato alla direzione dell’Ausl un’aggressione fisica e un abuso nel suo studio chiuso a chiave.

Solo la prima di una lunghissima serie di abusi e violenze sistematiche “con quasi tutte le donne che varcavano da sole la porta del suo ufficio”, come si legge.

In questa storia c’è di tutto: violenza, prevaricazione, pressioni psicologiche, abuso di potere.

Ma la cosa più sconvolgente è un’altra. Anzi, due.

L’omertà, il silenzio, in alcuni casi anche la compiacenza di colleghi maschi che, per calcolo o convenienza, sapevano e tacevano e in alcuni casi si davano di gomito con il primario, che si vantava esplicitamente delle sue prestazioni sessuali.

E – ancora più grave – oggi, nonostante tutto quello che è emerso, c’è ancora gente che, invece di prendersela col carnefice, colpevolizza le donne per “non aver denunciato”, per “essersi prestate”, nell’ennesima, schifosa, vittimizzazione secondaria e colpevolizzazione della vittima.
Come se fosse facile sottrarsi, opporsi, denunciare, di fronte a un uomo che fa pesare tutto il proprio potere fisico, gerarchico e psicologico.
Libertà e Democrazia, invece, vuole esprimere piena e totale solidarietà a tutte le vittime – e SOLO vittime – di questa vicenda terribile.
L’invito è’ sempre quelle di non restare in silenzio e non pensare mai che nessuno voglia e possa aiutarci a difenderci dalla violenza !

Tutto il resto toccherà agli inquirenti. Sperando sia fatta chiarezza. E soprattutto giustizia.

Responsabile Dipartimento Donne
“LIBERTÀ È DEMOCRAZIA”

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